Ecco una sintesi del veloce, ma energico tour del Gen Verde in Portogallo: laboratori artistici e concerto a Braga, concerto allo stadio dell’Algare, workshop e concerti alla GMG di Lisbona… un tour in crescendo, che è iniziato benissimo ed è finito molto meglio!
Due settimane di tour iniziate a Braga, dove il Gen Verde ha realizzato lo “Start Now Workshop Project” in collaborazione con il Projecto Homem Braga (Progetto Uomo di Braga), insieme ad un bellissimo gruppo di giovani provenienti da Spagna e Portogallo e chiudendo con il concerto nell’auditorium Altice Forum Braga.
Uno dei momenti più toccanti di questa prima tappa a Braga è stata la visita del Gen Verde alla sede del Projeto Homem Braga, dove le componenti hanno incontrato gli ospiti del centro di recupero dalla tossicodipendenza. Uno degli educatori assistenti del centro ha affermato: “Noi di solito abbiamo un po’ di paura quando invitiamo gente di fuori a conoscere gli utenti del nostro centro, perché non vogliamo disturbare il loro processo di recupero. Oggi posso dire da parte di tutto lo staff che siamo molto felici che siate qui perché avete portato una gioia molto profonda a tutti”.
Seconda tappa: l’Algarve
Da lì, il Gen Verde è partito per l’Algarve, dove ha partecipato alle “Giornate nelle Diocesi”, come parte del programma ufficiale della chiusura della PRE-GMG nella città di Faro. Il 31 luglio, dopo la messa, il Gen Verde ha tenuto un concerto nello Stadio Algarve, dove migliaia di giovani hanno cantato e ballato a squarciagola “Girl On A Mission (Magnificat)”, il brano composto per la Giornata Mondiale della Gioventù.
Start Now Workshop Project alla GMG di Lisbona
Infine, hanno raggiunto Lisbona, dove il 2 agosto presso l'”Auditório da Faculdade de Medicina Dentária” gremito di pubblico, hanno concluso con un show il progetto “Start Now” al quale avevano partecipato nei giorni precedenti 100 giovani di circa 10 Paesi: l’energia del concerto è stata indescrivivile! Essendo sold-out molti hanno raggiunto la band, due giorni dopo, nella loro performance al Festival Halleluya.
Se qualcuno ha dubbi riguardo l’importanza di Dio e la fede nei giovani, basta guardare la risposta dei milioni di di giovani che sono venuti alla GMG.
Una delle giovani partecipanti del progetto ha detto: “Alcune persone sognano di incontrare calciatori, attori, politici. Io sogno di incontrare coloro che cambiano il mondo intorno a loro con buone azioni, indipendentemente dal credo o dalla cultura, rendendo il mondo un posto migliore. Questo sogno si sta avverando alla GMG2023: Gen Verde voi siete quelle persone che, con la musica e l’arte, portano la trasformazione a molti giovani. Grazie di cuore”.
“Per noi del Gen Verde è stato molto bello rivedere tanti gruppi di giovani che abbiamo conosciuto nei tour negli ultimi anni. È stato straordinario vedere quanto le relazioni costruite durante i programmi nei nostri workshop rimangono, e poi era fantastico vedere che loro hanno portato ai loro amici ai nostri eventi della GMG”, dice Sally McAllister (Irlanda), manager del Gen Verde.
Partecipazione alla Catechesi Rise-Up e “Canto pela Paz”
Durante la settimana della GMG, il Gen Verde ha anche partecipato al secondo giorno della Catechesi Rise-Up, organizzata dal Movimento dei Focolari, dove hanno cantato insieme a più di 7000 giovani e animato la messa celebrata dall’Arcivescovo di Sydney, Australia, Anthony Fisher OP.
Un altro evento dove la band si è esibita in quella settimana, è stato durante l’International Peace Festival “Canto pela Paz”, organizzato da Living Peace International.
Concerto del Gen Verde al Festival Halleluya
Finalmente, ma non meno importante, anzi, è stato il concerto del Gen Verde di venerdì 4 agosto, nell’Alameda Dom Afonso Henriques, come chiusura del “Festival Halleluya” dove migliaia di giovani di tantissimi Paesi hanno cantato, saltato e ballato insieme al Gen Verde, in un momento indimenticabile.
Il copresidente del Movimento dei Focolari, Jesús Morán, era presente al concerto. Questa la sua testimonianza: “La performance del Gen Verde di venerdì sera mi è sembrata potente. Una grande testimonianza anche da parte delle componenti. Mi ha colpito molto l’unità tra di loro, l’amore reciproco, quindi, era un’espressione corale del Vangelo fatto musica. Tutte hanno dato tutto, si vedeva. E i giovani erano strafelici, erano tutti coinvolti nel ritmo, nella musica, ma anche nei momenti di profondità, che non mancano nelle canzoni, e i ragazzi sapevano anche raccogliersi. Come ho detto altre volte, a me sembra che il Gen Verde ha una carica molto forte. Il linguaggio giusto per parlare oggi ai giovani e questo si è dimostrato nel concerto”.
Jesús Morán ha aggiunto: “Ho detto loro che, dopo la via crucis profondissima che abbiamo vissuto, loro hanno espresso benissimo con il linguaggio della musica, del pop-rock, la ‘quindicesima stazione’, che non esiste però che, come tutti dicono e immaginano che sia, il segno della resurrezione. Perché il concerto era un canto alla resurrezione, alla gioia, ma alla gioia profonda, vera… insomma, questa è la mia impressione. Bellissimo, una qualità dal vivo molto, molto alta, una carica molto forte, professionalità e un’unità molto profonda tra di loro. Credo che questa è la strada giusta per comunicare il Vangelo con il linguaggio musicale che tanto piace ai giovani”.
Conclude Sally McAllister: “è stato un momento meraviglioso! C’era un’energia difficile da spiegare – l’Alameda era un’enorme festa! Questa settimana è stata molto speciale, piena di momenti di grazia che nessuna di noi dimenticherà. È impossibile non tornare trasformati e incoragiati dopo un evento di questa misura! Tutte torniamo rinnovate a casa”.
Nelle prossime settimane, il Gen Verde si prepara per il suo prossimo tour negli Stati Uniti, dove farà un giro di 2 mesi per trovare tante comunità, diocesi e i Focolari e la Famiglia Vincenziana. Per sapere di più delle loro tappe lì: www.genverde.it/tour
