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In dialogo attraverso l’arte

Notizie dal tour europeo

Sabato 2 luglio il Gen Verde è partito da Loppiano con pulmini e camion… e dopo due giorni di viaggio, ad accogliere la band, la prima città del tour in Germania, con i suoi palazzi rinascimentali, clima fresco e bellissima gente: ecco la prima impressione su Stadthagen (Bassa Sassonia), dove, ancora una volta, hanno trovato tanto entusiasmo, voglia di dialogare e fare rete tra le tante e diverse organizzazioni del posto.

Infatti, sono state invitate dal vescovo luterano Dr. Karl-Hinrich Manzke per far parte di un grande festival, il cui tema principale era la giustizia, in tutti i suoi aspetti: giustizia climatica, sociale, fra popoli e nazioni… questa iniziativa ha coinvolto tutte le scuole della diocesi della zona, dove oltre 3000 giovani hanno partecipato ai diversi progetti proposti: uno di questi è stato il nostro “Start Now Workshop Project”. Tra le altre organizzazioni c’era Sant’Egidio, Amnesty International e tante NGO.

“Non è facile trovare parole per raccontare la nostra esperienza qui”, racconta la manager del Gen Verde, Sally McAllister (Irlanda), “non solo per la ricchissima esperienza di dialogo ecumenico profondo, ma anche per i giorni di lavoro con i giovani nei workshop (anche il giorno del concerto!) che sono andati molto bene! Giovani timidi e riservati che alla fine sorridevano felici – sembravano altre persone!”.

E nessuna occasione di dialogo è stata persa: pranzi e cene con le altre organizzazioni coinvolte nel festival, con i pastori delle diverse chiese, la polizia locale, rappresentanti delle varie organizzazioni ed NGO, i presidi delle scuole, ecc. La cosa più interessante è stato vedere come tutte le realtà puntino agli stessi obiettivi, anche se partendo da prospettive diverse ed ancora una volta la conferma di quanto l’arte sia uno strumento efficace e forte per favorire il dialogo, l’integrazione e la pace.

In una delle scuole dove si sono realizzati i workshop, per esempio, il 70% dei 400 studenti sono migranti. E qui non si è parlato d’integrazione, ma si è cercato di viverla nei workshop di percussione, canto, teatro e danza. “Insieme, magari anche in poche ore, abbiamo vissuto delle esperienze vere che ci sono rimaste in cuore e per le quali poi abbiamo ricevuto delle bellissime impressioni”, spiega una delle cantanti, Beatrice An (Corea).

“We Choose Peace”, l’inno di questo tour!

Nel concerto di giovedì 7 luglio a Stadthagen abbiamo cantato per la prima volta dal vivo “We Choose Peace! Bellissimo sentirla poi intonarla dai ragazzi e dalle ragazze dei workshop, sia durante il concerto sia nei corridoi della scuola. In Germania è forse il brano che risuona più forte vista la situazione drammatica a pochi chilometri da qui.

Il tour è appena cominciato!

E l’avventura continua ancora! In questi giorni il Gen Verde farà un concerto privato nel carcere femminile di Vechta, poi si passa a Garrel (vicino a Bremen) per il “Gen Verde Acoustic” e a Schwerte, vicino Dortmund, per un altro “Gen Verde in Concert”. Da lì si parte per la Polonia, per poi andare in Slovacchia e Repubblica Ceca, ma aspettate altri aggiornamenti da ogni città! A presto!

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